In realtà, la normativa italiana prevede diverse tipologie di patenti, ognuna con requisiti e limiti specifici.
In questa guida aggiornata al 2025 vedremo nel dettaglio quanti tipi di patente nautica esistono in Italia, quali caratteristiche hanno e per chi sono pensate.

I diversi tipi di patente nautica previsti dalla legge

Indice dei contenuti

1. I diversi tipi di patente nautica previsti dalla legge

2. Patente nautica di categoria A

3. Patente nautica di categoria B

4. Patente nautica di categoria C

5. Patente nautica di categoria D

6. La nuova patente nautica D1

7. Quale patente nautica conviene scegliere

8. Domande frequenti

9. Conclusioni

In Italia la patente nautica non è unica, si divide in più categorie, ognuna pensata per abilitare alla conduzione di unità da diporto differenti per caratteristiche tecniche e utilizzo.

La suddivisione è stabilita dal Codice della nautica da diporto e dai successivi aggiornamenti normativi, con l’obiettivo di regolamentare chi può condurre determinate imbarcazioni e in quali condizioni.

Le patenti nautiche principali sono:

  • Categoria A, la più diffusa, che abilita alla conduzione di natanti e imbarcazioni da diporto fino a 24 metri, sia a motore che a vela, entro o oltre le 12 miglia dalla costa.

  • Categoria B, pensata per la conduzione di navi da diporto oltre i 24 metri.

  • Categoria C, destinata a persone con disabilità fisiche che desiderano comandare un’unità da diporto con l’aiuto di un’altra persona idonea.

  • Categoria D, che consente di condurre unità da diporto utilizzate a scopo commerciale.

A queste si è aggiunta di recente una novità: la patente nautica D1, pensata in particolare per i più giovani, che abilita alla conduzione di moto d’acqua e piccoli natanti già a partire dai 16 anni.

Questa suddivisione risponde a un’esigenza precisa: garantire sicurezza in mare, adeguando le competenze richieste alla tipologia di mezzo condotto.

Patente nautica di categoria A

La patente nautica di categoria A è la più diffusa e richiesta in Italia, perché abilita alla conduzione della maggior parte delle imbarcazioni da diporto.

Con questa abilitazione si possono governare natanti e imbarcazioni fino a 24 metri di lunghezza, sia a motore che a vela. 

La categoria A si distingue ulteriormente in due sottotipi: entro 12 miglia e senza limiti.
La prima consente di navigare fino a 12 miglia dalla costa ed è la soluzione più scelta da chi inizia, mentre la seconda non pone confini e permette la navigazione d’altura.

La patente nautica A può essere conseguita per unità a motore, per unità a vela o per entrambe le tipologie e richiede una preparazione, teorica più pratica, che varia a seconda della versione scelta.

Per tutti questi motivi rappresenta la base del diporto nautico e il punto di partenza ideale per chiunque desideri iniziare a navigare in autonomia.

Ricordiamo che in Italia la patente nautica è obbligatoria per condurre imbarcazioni con motore superiore a 40,8 cavalli (30 kW), indipendentemente dalla distanza dalla costa. 

Per motori di potenza inferiore, invece, non è necessaria, a meno che non si navighi oltre le 6 miglia dalla riva.

La patente nautica A consente quindi di superare questi limiti e di condurre senza restrizioni barche più potenti, comprese quelle in grado di raggiungere velocità elevate.

Patente nautica di categoria B

La patente nautica di categoria B è meno diffusa rispetto alla categoria A ma fondamentale per chi desidera condurre navi da diporto oltre i 24 metri di lunghezza.

Questa abilitazione è richiesta per yacht e imbarcazioni di grandi dimensioni, spesso utilizzate per crociere private o attività di charter di lusso. 

Per conseguire la patente nautica B è necessario possedere già la patente A da almeno tre anni ed è richiesto il superamento di un esame teorico e pratico più complesso, che include nozioni avanzate di navigazione, meteorologia, sicurezza a bordo e gestione dell’equipaggio. 

Si tratta di una patente destinata a comandanti esperti, che non solo devono conoscere le regole della navigazione ma anche dimostrare capacità di gestione e responsabilità nella conduzione di unità con dimensioni e potenze molto superiori rispetto a quelle coperte dalla patente nautica A.

Patente nautica di categoria C

La patente nautica di categoria C è una tipologia particolare, pensata per garantire l’accesso alla navigazione anche a chi presenta disabilità fisiche che non permettono la conduzione autonoma di un’unità da diporto. 

Questa abilitazione consente al titolare di comandare un’imbarcazione ma con l’obbligo di avere a bordo una persona in possesso di idoneità fisica e tecnica che possa intervenire in caso di necessità.

In altre parole, la patente nautica di categoria C riconosce la possibilità di esercitare il comando ma in un contesto assistito, per garantire sempre la sicurezza della navigazione. 

Le prove d’esame sono simili a quelle della patente A ma possono essere adattate in base alle condizioni del candidato, nel rispetto dei principi di inclusione e accessibilità.

Patente nautica di categoria D

La patente nautica di categoria D è un’abilitazione meno conosciuta ma molto importante, perché permette di condurre unità da diporto adibite a uso commerciale. 

È pensata per chi utilizza imbarcazioni non solo per svago personale ma per attività professionali come noleggio con conducente, escursioni turistiche o servizi di supporto in mare.  

Per conseguirla è necessario possedere già una patente nautica di categoria A e superare un esame integrativo che approfondisce aspetti legati alla sicurezza, alla responsabilità del comandante e alla gestione commerciale dell’unità.  

Questa tipologia di patente nautica rappresenta quindi l’evoluzione naturale per chi vuole trasformare la passione per la navigazione in un’attività lavorativa, con competenze aggiuntive rispetto a quelle richieste per la semplice conduzione da diporto.

La nuova patente nautica D1

Di recente è stata introdotta una nuova tipologia di abilitazione: la patente nautica D1, pensata per i più giovani e per la conduzione di mezzi specifici come i natanti di piccole dimensioni e le moto d’acqua. 

La grande novità è che può essere conseguita già a partire dai 16 anni, rappresentando così un primo passo per chi vuole avvicinarsi al mondo della nautica con un percorso semplificato rispetto alle patenti tradizionali. 

La D1 non sostituisce le categorie già esistenti ma si affianca ad esse con regole proprie e limitazioni ancora in fase di definizione attraverso decreti attuativi. 

Questa patente apre nuove possibilità per i giovani diportisti, che potranno iniziare a fare esperienza in mare in condizioni controllate, prima di passare a una patente di categoria superiore come la A entro o senza limiti. 

È un’innovazione che punta a rendere la nautica più accessibile e a stimolare l’interesse delle nuove generazioni verso la cultura del mare.

Quale patente nautica conviene scegliere

La scelta della patente nautica dipende soprattutto dal tipo di imbarcazione che vuoi condurre e dal modo in cui intendi vivere il mare. 

Se sei alle prime armi e vuoi iniziare con piccole barche o gommoni per uscite di breve durata, la patente nautica A entro 12 miglia è in genere la soluzione più semplice e immediata. 

Se invece hai già esperienza o il tuo obiettivo è navigare senza limiti di distanza dalla costa, magari con barche più grandi e prestazioni elevate, la scelta naturale è la patente nautica A senza limiti, che rappresenta l’abilitazione più completa. 

Chi sogna di comandare yacht di grandi dimensioni deve puntare alla patente nautica B, mentre chi vuole trasformare la passione per il mare in un lavoro troverà nella patente nautica D lo strumento giusto per operare in ambito commerciale.

La patente nautica C, invece, offre un’opportunità preziosa di accesso al mare per chi ha disabilità fisiche, rendendo la nautica più inclusiva. 

Infine, per i giovanissimi dai 16 anni che desiderano muovere i primi passi, la patente nautica D1 è una novità che permette di condurre natanti e moto d’acqua in condizioni limitate, rappresentando un trampolino di lancio verso abilitazioni più avanzate.

Domande frequenti sul costo della patente nautica nel 2025

Quanti tipi di patente nautica esistono in Italia?

Attualmente in Italia esistono cinque categorie principali di patenti nautiche: A, B, C, D e la nuova D1. La più diffusa è la categoria A (entro 12 miglia o senza limiti), seguita dalle altre che riguardano casi più specifici come le navi da diporto, le persone con disabilità, le unità ad uso commerciale e le moto d’acqua.

Qual è la differenza tra patente nautica entro 12 miglia e senza limiti?

La patente nautica entro 12 miglia consente di navigare fino a 12 miglia dalla costa, mentre la patente senza limiti permette la navigazione d’altura senza restrizioni di distanza. Entrambe abilitano a motore o a vela, a seconda della scelta del candidato.

A quanti cavalli serve la patente nautica?

La patente nautica è obbligatoria per condurre imbarcazioni con motore superiore a 40,8 cavalli (30 kW), anche entro le 6 miglia. Sotto questa soglia, è richiesta solo se si naviga oltre le 6 miglia dalla costa.

A che età si può prendere la patente nautica?

La patente nautica tradizionale si può conseguire a partire dai 18 anni, mentre la nuova patente D1 per natanti e moto d’acqua è disponibile già dai 16 anni, con limiti specifici ancora in fase di definizione.

Quale patente serve per guidare una moto d’acqua?

Fino a poco tempo fa serviva la patente nautica di categoria A ma oggi è stata introdotta la patente D1, pensata appositamente per moto d’acqua e piccoli natanti, accessibile anche ai più giovani dai 16 anni.

Conclusioni

Conoscere i diversi tipi di patente nautica è fondamentale per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

La categoria A resta la più diffusa e rappresenta il punto di partenza per la maggior parte dei diportisti, mentre le altre categorie coprono casi specifici come la conduzione di navi da diporto di grandi dimensioni, l’accessibilità per persone con disabilità o l’impiego a fini commerciali. 

La recente introduzione della patente nautica D1 amplia le possibilità, consentendo anche ai più giovani di iniziare a fare esperienza con natanti e moto d’acqua già dai 16 anni. 

La scelta giusta dipende quindi dal tipo di imbarcazione che vuoi condurre e dal modo in cui desideri vivere il mare.

Con il percorso adeguato e una preparazione mirata, ogni tipologia di patente nautica può diventare la porta d’accesso a nuove esperienze e libertà in navigazione.