Fino al 2024, per guidare una moto d’acqua bastava una patente nautica tradizionale entro 12 miglia o senza limiti.

Con la crescente diffusione dei jet ski e l’aumento degli incidenti in mare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto una normativa dedicata, pensata per garantire maggiore sicurezza e formazione specifica.

La nuova patente nautica D1 permette di condurre moto d’acqua e piccoli natanti a motore, anche a partire dai 16 anni, con regole precise su formazione, limiti di potenza e zone di navigazione.

In questa guida aggiornata al 2025 vedremo chi deve avere la patente nautica per le moto d’acqua, quali sono i requisiti richiesti, come funziona l’esame, quanto costa ottenerla e quali sono le differenze rispetto alle altre categorie nautiche.

La nuova patente nautica per moto d’acqua: cosa prevede il decreto 2025

Indice dei contenuti

1. La nuova patente nautica per moto d’acqua: cosa prevede il decreto 2025

2. Chi deve avere la patente per guidare una moto d’acqua

3. Età minima e requisiti per conseguire la patente D1

4. Come ottenere la patente nautica per moto d’acqua

5. Costi, durata e rinnovo della nuova patente nautica D1

6. Sanzioni per chi guida senza patente nautica o con titolo non valido

7. Domande frequenti

8. Conclusioni

Con il Decreto Dirigenziale n. 62 del 18 aprile 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto ufficialmente la nuova categoria D1 della patente nautica, pensata per chi vuole guidare moto d’acqua e piccoli natanti a motore.

L’obiettivo principale del provvedimento è quello di regolare in modo più chiaro l’uso delle moto d’acqua, un mezzo sempre più diffuso lungo le coste italiane ma spesso utilizzato senza una formazione adeguata.

Il decreto stabilisce quindi regole specifiche su requisiti, età minima, formazione teorica e pratica, durata del titolo e limiti di navigazione.

La patente D1 consente di condurre esclusivamente moto d’acqua e natanti a motore di lunghezza inferiore ai 4 metri, con determinate limitazioni di potenza e distanza dalla costa.

A differenza delle patenti di categoria A, B, C e D, questa abilitazione è più semplice e rapida da conseguire ma garantisce comunque una preparazione di base sulla sicurezza, le norme di navigazione e la condotta del mezzo in mare.

Si tratta quindi di un passo importante verso una maggiore responsabilizzazione dei conducenti di moto d’acqua, soprattutto tra i più giovani, e di un aggiornamento necessario per adeguare la normativa italiana agli standard europei in materia di diporto e sicurezza in mare.

Chi deve avere la patente per guidare una moto d’acqua

Con l’introduzione della nuova normativa, la patente nautica per moto d’acqua (categoria D1) diventa obbligatoria per tutti coloro che intendono condurre un jet ski o una moto d’acqua con motore di potenza superiore a 40,8 cavalli (30 kW) e non hanno ancora ottenuto alcuna patente nautica.

Chi ha già una patente di categoria A, B, C o D può continuare a condurre moto d’acqua senza alcuna limitazione aggiuntiva

Infatti la nuova patente D1 è stata pensata per coloro che, in particolare giovani dai 16 anni in su, vogliono guidare un jet ski o un piccolo natante a motore senza dover sostenere l’intero percorso della patente nautica classica.

L’obbligo riguarda sia i mezzi di proprietà, sia quelli a noleggio.
Anche chi affitta una moto d’acqua per poche ore dovrà esibire la patente al momento della consegna, pena il rifiuto del noleggio e l’applicazione delle sanzioni (fino a 11,000 euro) previste in caso di guida senza titolo idoneo.

Inoltre, la norma specifica che il conducente deve essere maggiorenne o avere almeno 16 anni con consenso dei genitori o tutori legali, e che l’uso della moto d’acqua è consentito solo in aree di mare appositamente delimitate e lontane dai bagnanti, per garantire la sicurezza di tutti.

Età minima e requisiti per conseguire la patente D1

Per ottenere la patente nautica D1 è necessario avere un’età minima di 16 anni compiuti.

I candidati minorenni possono accedere all’esame solo con il consenso scritto dei genitori o del tutore legale, che deve essere allegato alla documentazione d’iscrizione.

Oltre all’età, il decreto stabilisce alcuni requisiti fisici e morali che ogni aspirante conducente deve rispettare.
È obbligatorio presentare un certificato medico di idoneità psico-fisica, rilasciato da un medico autorizzato o da una struttura sanitaria abilitata, che attesti la capacità visiva, uditiva e la piena idoneità alla conduzione di un mezzo a motore in mare.

Non possono ottenere la patente nautica D1 coloro che hanno riportato condanne o sospensioni per reati legati alla sicurezza della navigazione o per guida sotto effetto di alcool o sostanze stupefacenti.
In questi casi, la Capitaneria di Porto può rigettare la domanda o sospendere il rilascio del titolo.

Un altro requisito fondamentale è la residenza in Italia o la disponibilità di un domicilio temporaneo sul territorio nazionale: la patente nautica D1, infatti, viene rilasciata dalle Capitanerie di Porto o dagli Uffici della Motorizzazione Civile competenti per zona.

In sintesi, per accedere all’esame servono:

  • Età minima 16 anni;

  • Certificato medico di idoneità;

  • Documento d’identità valido e codice fiscale;

  • Consenso dei genitori (se minorenne);

  • Nessuna pendenza o sospensione di precedenti titoli di navigazione.

Come ottenere la patente nautica per moto d’acqua

Per ottenere la patente nautica D1 bisogna superare un esame teorico e pratico, organizzato dalle Capitanerie di Porto o dagli Uffici della Motorizzazione Civile.

La procedura è simile a quella delle altre categorie di patente nautica ma con contenuti semplificati e specifici per la conduzione di moto d’acqua e piccoli natanti a motore.

La parte teorica si concentra su argomenti essenziali come:

  • Norme di sicurezza e comportamento in mare;

  • Regole di precedenza e segnalamento marittimo;

  • Limiti di velocità e distanze di sicurezza;

  • Procedure di emergenza e soccorso;

  • Responsabilità del conducente e tutela dell’ambiente marino.

L’esame si svolge tramite quiz a risposta multipla, con domande tratte dai quesiti ministeriali ufficiali.
Per superarlo è necessario rispondere correttamente ad almeno l’80% delle domande.

La prova pratica per la patente nautica D1 si tiene in mare o in uno specchio d’acqua controllato, utilizzando una moto d’acqua omologata per l’esame.
Il candidato deve dimostrare di saper:

  • Avviare e condurre correttamente il mezzo;

  • Effettuare manovre di virata e arresto in sicurezza;

  • Gestire le partenze, gli arrivi e le situazioni di emergenza simulata;

  • Mantenere una distanza di sicurezza da altre imbarcazioni o ostacoli.

L’intero percorso può essere svolto in una scuola nautica autorizzata oppure in modo autonomo, da privatista, presentando la domanda d’esame direttamente alla Capitaneria di Porto competente.

Una volta superate le due prove, viene rilasciata la patente nautica D1, valida per la conduzione di moto d’acqua e piccoli natanti a motore secondo i limiti stabiliti dalla legge.

Costi, durata e rinnovo della nuova patente nautica D1

Il conseguimento della patente nautica D1 per moto d’acqua è stato pensato per essere più accessibile rispetto alle patenti nautiche tradizionali, sia in termini di costi che di procedure.

Nel 2025, il costo medio per ottenere la patente nautica D1 varia in base alla modalità di preparazione scelta.

Se si decide di essere seguiti da una scuola nautica il costo varia dai 300 ai 500 euro.
Così come con tutte altre tipologie di patente nautica, esiste la possibilità di affrontare l’esame da privatista, con dei costi indicativi tra i 150 e i 250.

In entrambi i casi, il costo delle lezioni pratiche è da considerare a parte.
Sono previste almeno 5 ore obbligatorie di esercitazioni pratiche individuali al costo di 200/300 euro.

Bisogna inoltre considerare le seguenti spese fisse da sostenere:

  • Due marche da bollo da 16 euro;

  • Diritti di segreteria (circa 10 euro);

  • Certificato medico di idoneità psico-fisica (50–100 euro);

  • Eventuale noleggio della moto d’acqua per l’esame pratico (50–100 euro).

La durata della patente nautica D1 segue la stessa logica delle altre categorie: 10 anni di validità per persone fino ai 60 anni di età, che diventano 5 per la fascia di età 60-70 anni e 2 per gli ultrasettantenni.

Per il rinnovo, è sufficiente sottoporsi a una nuova visita medica e presentare la documentazione alla Capitaneria di Porto o alla Motorizzazione Civile.
Non è previsto alcun esame di ripetizione: si tratta solo di un controllo dell’idoneità fisica e visiva.

In sintesi, la patente nautica D1 rappresenta un titolo economico, di lunga validità e di facile rinnovo, perfetto per chi vuole condurre una moto d’acqua in regola senza affrontare i costi e la complessità di una patente nautica completa.

Sanzioni per chi guida senza patente nautica o con titolo non valido

Guidare una moto d’acqua senza patente o con un titolo non idoneo comporta sanzioni molto severe, equiparate a quelle previste per la navigazione senza patente nautica tradizionale.

Secondo il Codice della Nautica da Diporto (D.Lgs. 171/2005) e gli aggiornamenti introdotti con il Decreto 62/2025, chi conduce una moto d’acqua priva della patente richiesta può incorrere in una sanzione amministrativa da 2.755 a oltre 11.000 euro, con la possibilità di fermo amministrativo del mezzo fino a 3 mesi in caso di recidiva.

Inoltre, se la moto d’acqua è noleggiata, anche il gestore o l’esercente che affida il mezzo a una persona non abilitata può essere sanzionato, con multe che possono superare i 5.000 euro e la sospensione temporanea dell’autorizzazione al noleggio.

Chi invece utilizza una patente nautica scaduta o sospesa rischia la confisca temporanea del titolo e una sanzione amministrativa da 275 a 1.100 euro.

Infine, la normativa prevede il sequestro immediato del mezzo se il conducente mette in pericolo la sicurezza in mare, ad esempio attraversando aree interdette alla navigazione o zone frequentate da bagnanti.

Anche nel caso della nuova patente nautica D1 è quindi fondamentale navigare in piena sicurezza e legalità, evitando multe e conseguenze ben più gravi.

Domande frequenti sulla patente nautica per moto d’acqua

Serve la patente per guidare una moto d’acqua nel 2025?

Sì. Con il Decreto 62/2025, chiunque voglia condurre una moto d’acqua con potenza superiore a 40,8 cavalli (30 kW) deve avere una patente nautica. Chi non possiede una patente tradizionale può ottenere la nuova patente D1, specifica per moto d’acqua e piccoli natanti a motore.

A che età si può prendere la patente D1?

La patente D1 può essere conseguita a partire dai 16 anni, con il consenso scritto dei genitori o del tutore legale per i minorenni. Dai 18 anni in poi non serve alcuna autorizzazione.

Quanto costa ottenere la patente nautica per moto d’acqua?

Il costo medio nel 2025 va da 300 a 500 euro se ci si prepara in una scuola nautica, oppure 150–250 euro da privatista. A questo si aggiungono i costi delle 5 ore pratiche obbligatorie, pari a circa 200–300 euro in totale.

Chi ha già la patente nautica deve prendere anche la D1?

No. Chi possiede già una patente nautica di categoria A, B, C o D può guidare moto d’acqua senza bisogno di conseguire la D1. La nuova patente è pensata solo per chi non ha altri titoli di abilitazione.

Quali sanzioni sono previste per chi guida senza patente?

Le sanzioni variano da 2.755 a oltre 11.000 euro, con possibile fermo amministrativo del mezzo fino a tre mesi. In caso di noleggio, anche l’esercente può essere multato e sospeso se affida la moto d’acqua a un conducente non abilitato.

Conclusioni

La nuova patente nautica D1 rappresenta una delle novità più importanti del 2025 nel mondo della nautica da diporto.

Con questo nuovo titolo, il Ministero ha voluto rendere la navigazione con moto d’acqua e piccoli natanti più sicura, regolamentata e accessibile anche ai più giovani.

Chi ha già una patente nautica tradizionale può continuare a guidare moto d’acqua senza alcuna limitazione, mentre chi non ne possiede una può ora ottenere la patente D1 a partire dai 16 anni, seguendo un percorso formativo breve e mirato.

Con costi contenuti, una validità decennale e una prova d’esame semplificata, la patente nautica D1 si presenta come la soluzione ideale per chi desidera divertirsi in mare nel pieno rispetto delle regole.

Un passo avanti verso una nautica più consapevole, responsabile e sicura, in linea con le nuove esigenze del turismo marittimo e con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e migliorare la formazione dei conducenti.